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Un terapeuta molto speciale

di Beatrice Mazzolani

Alcuni specialisti sostengono che le terapie convenzionali, siano le uniche veramente efficaci nel trattamento di pazienti con patologie di vario tipo. Ma siamo sicuri che sia veramente così? Per quanto le evidenze scientifiche siano a favore dei trattamenti più tradizionali, esiste anche una metodologia d’intervento che si avvale di un terapeuta molto speciale: il cavallo. La riabilitazione equestre utilizza il cavallo come “terapista a 4 zampe”, che aiuta i pazienti nella stimolazione a livello motorio, intellettivo e sociale. Questo animale infatti, possiede molte doti “psicologiche”, e si presta molto bene in quelle situazioni in cui è necessario creare un ambiente sereno, sicuro e allo stesso tempo dinamico. Spesso per chi soffre di sindromi, come ad esempio quella autistica, si sono riscontrati grandi benefici svolgendo le attività tipiche della vita di maneggio, che forniscono stimoli nuovi abituando il paziente a non avere paura, ma ad utilizzare il contatto con la natura come risorsa e non come elemento di stress. Distaccandosi dall’ambiente ospedaliero infatti, i pazienti imparano a prendersi cura di un altro essere vivente, a gestire le proprie emozioni e modularle in funzione di quelle del cavallo. Tutte queste dinamiche portano ad un arricchimento sotto tutti i punti di vista e sono molto importanti per l’identificazione di nuove capacità e potenzialità. La riabilitazione equestre infatti, pone il soggetto a cavallo in una posizione di dominanza rispetto agli altri, e favorisce una visione più positiva di sé e un incremento della propria autostima, dovuta alla consapevolezza di riuscire a condurre e gestire un animale così imponente. Inoltre in questo tipo di terapia, la cooperazione è fondamentale: con l’ausilio di terapisti qualificati, i ragazzi si dedicano alla toelettatura, pulizia dei finimenti, alla cura vera e propria dell’animale, regolando la propria occupazione sulla base di ciò che stanno facendo gli altri e sviluppando nuove abilità manuali e spaziali, come quelle relative alla coordinazione dei propri movimenti in funzione di quelli del cavallo. La riabilitazione equestre si rivela vincente, poiché mira a mettere in luce le competenze che l’individuo possiede, piuttosto che gli aspetti deficitari della sua persona, e permette al soggetto di esprimere le sue capacità di fare esperienze in contesti nuovi e stimolanti, come appunto i maneggi.

Per approfondimenti

http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=207&area=cani&menu=pet

 https://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/stampati/html/testoarticoli%5C16PDL0033250.html

http://www.sanraffaele.it/contenuti/reparti/167/riabilitazione-equestre-per-soggetti-con-handicap-psichico